giovedì 20 novembre 2008

INFORMATIVA

Care colleghe e cari colleghi,

vi riferiamo su quello che abbiamo fatto nelle settimane che sono
passate dall'ultima nostra ultima mail del 17 settembre.

Vi avevamo scritto che avevamo percepito un’atmosfera diversa da parte
dell’azienda. Purtroppo, nei tre incontri successivi l’impressione che
l’azienda avesse maggiore disponibilità verso i rappresentanti dei
lavoratori è svanita e siamo tornati al vecchio modo di fare: molte
chiacchiere, molto fumo e pochissima reale disponibilità verso i lavoratori.

Questo resoconto è un po' lungo ma vi chiediamo qualche minuto del
vostro tempo per completarne la lettura. Solo così potremo darvi
un'informazione completa e puntuale di quello che è stato fatto.


Si sono tenuti tre incontri sindacali, il 23 settembre, il 6 ottobre ed
il 5 novembre. Già il fatto che l'azienda convochi i sindacati una sola
volta al mese -nonostante tutti i problemi e gli argomenti su cui
abbiamo chiesto di trattare !- sta a dimostrare che la Direzione
generale non sta dando sufficiente attenzione ai lavoratori.

Vi facciamo una sintesi di cosa è avvenuto in queste tre riunioni.

23 SETTEMBRE 2008

1- “DS professional”. Come sapete, si tratta di una importante
possibilità di carriera per gli infermieri e gli altri professionisti
sanitari, l’unica esistente a parte il coordinamento. E’ una novità
prevista dal contratto che è stata introdotta in quasi tutte le aziende
e finalmente, grazie alle pressioni di NU, è stata calendarizzata la
discussione su questo argomento anche al Meyer. Su una proposta di
Cinzia Neri –a cui Nursing Up ha aderito di buon grado- è stato deciso
di istituire un tavolo tecnico anche su questo importante argomento, che
riferirà una proposta alla “sede trattante”, a cui spetterà la parola
finale. Per NU ci saranno Daniele Ciofi e Gianluca Crescioli. Tra gli
argomenti che andranno affrontati ci sono: quanti posti di DS
professional?; che responsabilità dovranno avere?; che requisiti
dovranno possedere?; quali criteri di valutazione dovranno essere usati
per la selezione?. In generale, la posizione di NU è che questi
Infermieri DS professional debbano avere delle responsabilità
cliniche/operative distinte da quelle degli Infermieri D (ma non di tipo
gestionale), che il numero debba essere consistente (non meno del 10%
degli Infermieri e dei tecnici sanitari, quindi circa 35), e che nella
scelta debbano avere una adeguata considerazione sia i titoli accademici
conseguiti (es. Master) sia l’esperienza professionale in ambito pediatrico.

Purtroppo a tutt'oggi, 45 giorni dopo, il tavolo non è stato ancora
convocato

2- Progetti incentivanti. Si è concordato di ratificare i progetti
incentivanti dell’anno in corso. Nursing Up ha però chiesto che per il
2009 si proceda, con adeguato anticipo, ad una revisione completa dei
progetti, alcuni dei quali appaiono obsoleti e poco fondati.

Nursing Up ha anche lamentato la scarsità di dati che vengono messi a
disposizione dei rappresentanti dei lavoratori per poter decidere e ha
chiesto alla direzione di essere più precisa e analitica nel riportare
le informazioni necessarie per avere cognizione dei temi trattati.

3- attività degli infermieri a supporto dell’attività libero
professionale dei medici. Nei giorni precedenti alla riunione, il
coordinatore RSU Daniele Ciofi aveva protestato per iscritto con la
direzione per alcuni casi di medici che avevano utilizzato per
l’attività libero professionale intramoenia il supporto di infermieri
durante il normale orario di lavoro (sia per attività operatoria che per
attività ambulatoriale). Questo è, in effetti, possibile ma nel caso
specifico era stato fatto senza avvisare i lavoratori e, soprattutto,
senza rispettare gli accordi precedenti che prevedevano l'attivazione
della possibilità per gli infermieri di fare attività aggiuntiva
contestualmente all'intramoenia del medico

L'azienda si è impegnata a fare in modo che questo non accada più. Vi
invitiamo a segnalarci se questo avvenisse di nuovo. E' importante
bloccare sul nascere ogni tentativo di forzare le regole.

Una precisazione: non sappiamo perchè, ma dopo la riunione del 17/9 la
rappresentanza provinciale della Cgil ha pubblicato un volantino nel
quale dice, tra le altre cose, che la proposta del tavolo tecnico sulle
dotazioni organiche è venuta dalla direzione e non dal coordinatore RSU.
Chi c'era, sa che è stato Ciofi a richiederlo. Provate a chiedere a
Setti o a un altro rappresentante aziendale presente. Non potrà fare
altro che confermarvelo.

Vorremmo dare un consiglio alla Cgil: invece di fare precisazioni o
smentite sui resoconti di Nursing Up perchè non ne fa di propri, su ciò
che è stato detto alle riunioni ? Se riusciamo a farlo noi, che siamo
tutti volontari, sosteniamo tutte le spese di tasca nostra e non abbiamo
nemmeno i comandi sindacali, lo possono fare anche loro, che hanno alle
spalle una struttura con migliaia di dipendenti e consulenti, sedi,
strutture e un patrimonio cospicuo.

Ribadiamo comunque che NU desidera collaborare anche con Cgil
nell'interesse dei lavoratori. Noi siamo sicuri che, pur nella diversità
di punti di vista di base, è possibile ritrovarci su alcune cose. Basta
ricordarsi che NU rappresenta la metà dei lavoratori del Meyer.

6 OTTOBRE 2008

1- Straordinari

L'azienda ha presentato i dati di straordinari e reperibilità 2005-2008.
E' risultato che l'utilizzo dello straordinario è in calo mentre è in
aumento l'uso della reperibilità (il termine tecnico sarebbe "pronta
disponibilità"). Secondo il vigente contratto -lo ricordiamo- per fare
fronte ad esigenze particolari di servizio eccedenti il dovuto
settimanale dei lavoratori, lo strumento "normale" da utilizzare è
quello della reperibilità, non quello dello straordinario. NU nelle
settimane scorse ha richiamato l'azienda al rispetto del contratto e
l'ha diffidata dal continuare nell'abuso dello straordinario. Infatti lo
straordinario -come avete visto dai volantini che vi abbiamo inviato-
non può essere usato nella programmazione ordinaria dei turni di lavoro.

Altro problema è il pagamento dello straordinario. Attualmente lo
straordinario è pagato subito soltanto per le reperibilità "lavorate".
Per tutte le altre, che sono la maggioranza, vengono pagate solo a
richiesta, altrimenti messe nel "monte ore". NU sostiene che il
contratto debba essere applicato alla lettera: ricordiamo che il
contratto prevede che le ore di straordinario debbano essere di norma
pagate. In alternativa possono essere compensate nel mese successivo con
altrettante ore di riposo oppure messe nel monte ore. Quindi, noi
vogliamo che sia ciascun lavoratore a decidere per proprio conto, ad
esempio all'atto dell'assunzione, il regime che vuole dare ai propri
straordinari. Inoltre, noi desideriamo che la formazione non sia fatta
in straordinario ma nel normale orario di lavoro. Questo significa che
l'azienda deve ASSUMERE più persone, in modo che la programmazione dei
turni possa tenere conto delle ore che ciascuno deve dedicare
all'aggiornamento.


2- Reperibilità ("Pronta disponibilità"). La nostra posizione è che la
reperibilità "non lavorata" (cioè quando non si viene chiamati ma si sta
a casa) debba essere pagata non per 4 ore ma per le ore effettive del
turno da coprire. Infatti, la vita privata del lavoratore viene
condizionata dal fatto di essere reperibile non solo per le prime 4 ore
del turno notturno ma per tutta la sua durata. Questo concetto è stato
confermato anche da diverse sentenze di giudici. Inoltre, vogliamo che
sia garantito il riposo compensativo previsto per le reperibilità svolte
nei giorni festivi (anche questo diritto è stato confermato da molte
sentenze). Abbiamo anche chiesto che il meccanismo, le modalità e le
condizioni di attivazione dei reperibili sia definito in modo compiuto.
I reperibili devono poter essere chiamati non solo per l'assenza di un
collega ma anche per un aumento imprevisto della complessità
assistenziale del reparto, sotto la responsabilità dei professionisti
Infermieri dei reparti, che sono gli unici a poter valutare da un punto
di vista professionale la complessità assistenziale del momento. Abbiamo
anche chiesto che venga istituito un meccanismo per monitorare
accuratamente e in tempo reale sia gli straordinari che le reperibilità.


3-Libera professione infermieristica. Abbiamo chiesto alla direzione
che, nel rispetto della legislazione vigente, venga attività la
possibilità anche per gli Infermieri e gli altri professionisti sanitari
la possibilità di fare libera professione intramuraria, come i medici.
Le possibilità sarebbero molte e potrebbero convenire alla stessa
azienda, che dimostrerebbe di poter offrire un servizio (a pagamento ma
a prezzi contenuti) sicuramente apprezzato dai genitori

Tra l'altro, la libera professione intramuraria non deve essere svolta
obbligatoriamente dentro le mura dell'ospedale. Ci sono alcune
particolari necessità come l'assistenza al bambino in dimissione
protetta o con DH aperto che non possono che essere svolte a casa del
bambino. Pensiamo ad esempio sia ai cicli terapie iniziati in ospedale e
da concludere a casa, sia all'assistenza ai b. con alcune patologie
croniche seguite solo dai centri di riferimento del Meyer.

In questa riunione non è stata presa nessuna decisione, a causa della
chiusura completa della direzione. E sapete quanto è durata la riunione
? 7 ORE. Sette ore di chiacchiere senza concludere nulla, tra
osservazioni inutili e capziose, puntigli, slogan ed altre amenità del
genere. Noi siamo STUFI di questo burocratismo sindacalese che mira
esclusivamente a rimandare. Vogliamo dei FATTI dalla direzione.

Di fronte a questo atteggiamento di rimando e temporeggiamento abbiamo
richiesto -e non solo noi- di aprire una trattativa complessiva sul
contratto decentrato che è ormai vecchio e obsoleto. Visto che la
direzione non è disponibile ad aperture sui singoli aspetti allora
avviamo la procedura per rivederlo complessivamente.

5 NOVEMBRE 2008

A- Indennità. Le indennità sono previste in modo piuttosto rigido dal
contratto ma talora, se le parti sono d'accordo si può prevedere una
loro applicazione in modo tale da raggiungere un numero più ampio di
colleghi. Successivamente al trasferimento, nonostante la
redistribuzione dei letti, dei reparti e dei colleghi, non era stata
fatta ancora una revisione delle indennità spettanti alle diverse
persone. Inoltre -è sotto gli occhi di tutti- la complessità generale
dei bambini ricoverati è aumentata e questo doveva ricevere un
riconoscimento In questa riunione abbiamo raggiunto un accordo -firmato-
sulla revisione delle indennità. Prevede principalmente due cose:

-per ciascuno dei reparti di Onco, Onco trapianti, Chirurgia,
Neurosensoriale, Pediatria A e B, DEA viene riconosciuta l'indennità di
terapia intensiva per due posti letto e tale indennità viene ripartita
pro quota tra gli infermieri e gli altri operatori che ci lavorano.
Questo rimarrà in vigore fino all'apertura del reparto di subintensiva.

- per i reparti di pediatria A l'indennità di malattie infettive verrà
assegnata a tutti gli infermieri (oggi alcuni ne erano esclusi) sulla
base dell'effettiva assistenza prestata ai letti di malattie infettive,
considerando 2 infermieri la mattina, 2 il pomeriggio e 1 la notte, più
gli oss. E' un accordo che non ci soddisfa affatto ma, date le poche
risorse disponibili, è il meno peggio che potessimo ottenere.

B-"Aggiuntive" tappabuchi. Si tratta di ben CINQUE progetti che
l'azienda vuole attivare in "orario aggiuntivo" per coprire altrettante
"emergenze" dovute a carenza di infermieri. E' da più di un anno che NU
fa presente che gli infermieri sono troppo pochi per le esigenze del
nuovo ospedale ! Si tratta di provvedimenti che l'azienda vuole adottare
in attesa dell'espletamento dei concorsi aperti che consentiranno le
nuove assunzioni (il concorso per infermiere pediatrico si è appena
concluso e stanno per iniziare a scorrere la graduatoria). Quindi -così
ci è stato detto- dovrebbero durare solo per un breve periodo. Queste
aggiuntive sono dei tappabuchi; non sono e non possono essere la
risposta ai problemi. L'unica soluzione vera è l'adeguamento della
dotazione organica. Tra l'altro, occorre far presente che per alcune di
queste attività in "aggiuntiva" non è stata rispettata la regola che
impone all'azienda l'informazione preventiva. In sintesi, i progetti
riguardano:

1-la chiamata di una unità infermieristica per l'attivazione di un letto
in rianimazione, a supporto dell'attività di emodinamica e
cardiochirurgia se si rende necessaria l'assistenza intensiva del
bambino operato. E' coperta con soldi dell'azienda, non con i fondi del
comparto.

Abbiamo chiesto all'azienda il perchè di questa fretta nell'attivare i
servizi: perchè non aspettare l'assunzione di nuovi infermieri, invece
di spremere di più gli esistenti ? Come sempre, nessuna risposta è
arrivata dall'azienda.

2- la chiamata di una unità infermieristica per l'attivazione del
cosiddetto "ottavo" posto letto in rianimazione. Dovrebbe servire a
garantire la possibilità di ospitare -in casi eccezionali e secondo un
preciso protocollo- un ottavo bambino in rianimazione. In realtà, se è
attivato anche il letto della cardiochirurgia, potrebbe essere
addirittura il nono. E' coperta solo in parte con soldi dell'azienda, in
parte con i fondi del comparto. Ci è stato garantito che non c'è
l'intenzione di rendere stabile l'aumento di posti in rianimazione, che
resteranno sette.

Abbiamo fatto però presente che il primario della rianimazione deve
essere richiamato ad una maggiore attenzione nella gestione dei posti
letto, in modo da evitare che si ripetano carenze.

3- la chiamata di due unità infermieristiche per garantire l'apertura
notturna -in casi straordinari- del day hospital. E' coperta solo in
parte con soldi dell'azienda, in parte con i fondi del comparto.

4- l'ampliamento dell'attività dell'ambulatorio anestesiologico e punto
prelievi. E' coperta con soldi dell'azienda, non con i fondi del
comparto. Su questo progetto, d'accordo con le altre sigle, abbiamo
chiesto che sia aperta anche a non infermieri (amministrativi e tecnici
sanitari), se le mansioni previste lo consentono.

5- l'attivazione del percorso assistenziale del trauma Center, con
l'individuazione di una figura di infermiere referente del percorso
stesso. E' coperta con soldi della Regione, non con i fondi del
comparto. Su questo progetto non abbiamo avuto nessuna obiezione sulla
persona individuata dall'azienda, che è un collega stimato da tutti e
certamente la migliore scelta possibile. Siamo però molto critici sul
metodo, che di fatto anticipa parte di ciò che si sarebbe dovuto
discutere nel tavolo tecnico sui DS professional.

I progetti da 1 a 4 saranno aperti a tutti gli infermieri che vorranno
parteciparvi e dovranno essere svolti fuori dall'orario di lavoro.

Al termine della riunione del 5 novembre abbiamo nuovamente chiesto
all'azienda di essere messi in condizione di conoscere dati precisi e
soprattutto analitici sui fondi del comparto, ovvero su quei soldi che
il contratto riserva da distribuire tra i lavoratori in parte sulla base
di criteri prestabiliti, in parte sulla base di accordi locali tra
azienda e RSU.

Quando chiediamo all'azienda qualcosa che incide sui fondi ci viene
detto che "la coperta è corta" e "i soldi del comparto sono pochi". Ma
l'unico dato che riusciamo ad avere è praticamente la sola cifra totale.
Non sappiamo nulla di come è realmente distribuito. Questo ci impedisce
di fare scelte di più vasto respiro. Abbiamo perciò chiesto di avere
dati dettagliati e che possano essere da noi ulteriormente elaborati ed
analizzati.

Poi, abbiamo chiesto all'azienda che faccia SUBITO la selezione per DS
coordinatore infermieristico che 9 mesi fa aveva garantito di fare "in
tempi brevi" ....

Infine, abbiamo fatto presente che è scandaloso che la direzione non sia
ancora in grado di dirci nulla sul programma di apertura dei nuovi
reparti. Nessuno sa rispondere alle nostre domande: quanti altri posti
letto volete aprire ? di che tipo ? quando ? con quanto personale ?

Ma è mai possibile ? Sono 7 anni che viviamo in uno stato di continua
incertezza e di continui cambi di rotta. In questi anni di
morello-frassineti-setti il Meyer avrà cambiato rotta, organizzazione,
programmi, non meno di otto volte. E sempre con la scusa del
trasferimento imminente. Ora il trasferimento c'è stato ma ancora il
terzetto sembra non essersi chiarito le idee sul da farsi ! I lavoratori
del Meyer hanno dato tutta la loro flessibiltà, ora vogliono certezze.

RICAPITOLANDO: sono ancora aperte e senza una conclusione le seguenti
questioni:

- dotazioni organiche

- definizione delle responsabilità e dei criteri di selezione per i DS
professional

- ridefinizione dei minimi da garantire in caso di sciopero (di fatto,
agli infermieri è preclusa la possibilità di scioperare perchè le uniche
persone a cui creano problemi facendolo sono i propri colleghi !!)

- revisione del contratto decentrato

La direzione ha mostrato invece completa chiusura su:

-reperibilità

-straordinari

Contrariamente alla nostra iniziale impressione di un cambiamento di
"clima" da parte della direzione, purtroppo queste ultime tre riunioni
ci hanno fatto cambiare idea. In tre riunioni interminabili si è
compicciato poco o niente.

I lavoratori hanno solo due strumenti legittimi per dare una "svegliata"
alla direzione: lo sciopero e le pressioni sui politici regionali,
attraverso le uscite sui giornali. Il primo purtroppo è un'arma spuntata
in anticipo, almeno per gli infermieri, come abbiamo detto prima. Ci
resta il secondo e -sinceramente- ci piacerebbe non doverlo usare di nuovo.

Vogliamo però dare atto al direttore infermieristico del suo
atteggiamento aperto ed attento all'ascolto. Siamo ben consci del fatto
che la causa di questi problemi non è lui, che è arrivato da poco, ma la
direzione generale.

ALTRE COSE CHE HA FATTO NURSING UP IN QUESTE SETTIMANE:

- abbiamo più volte bloccato i tentativi del primario di oncologia e di
quello di rianimazione di comportarsi da proprietari del loro reparto.
Ci sono stati tentativi di violare gli accordi sottoscritti e di aprire
altri posti letto ma NU è intervenuta facendo sentire la voce degli
Infermieri e li ha bloccati.

- abbiamo partecipato il 13 ottobre ad una riunione, da noi stessi
sollecitata, sull'asilo nido aziendale. Noi teniamo molto a questa
iniziativa. La Direzione ci ha informati del progetto che ha in mente,
per la verità in fase molto immatura, e ha chiesto il nostro appoggio
per fare pressioni sul livello politico. Ovviamente noi glielo abbiamo
dato ma speriamo per loro che non sia l'ennesimo progetto fumoso che poi
non si concretizza.

Grazie per la pazienza nell'aver letto tutto questo documento.

Un saluto cordiale da

Nursing Up Meyer

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