AL PROCESSO
Meyer, manomessa una cartella clinica
Due medici erano accusati della morte di una bimba per una garza dimenticata nella trachea. Si scopre che la cartella sarebbe stata manipolata per nascondere un altro intervento
Per sei anni hanno portato il peso di aver provocato la morte di una bambina di 2 anni dopo un intervento all'ospedale Meyer di Firenze. La piccola sarebbe deceduta per le complicanze dovute a una garza dimenticata nella trachea. Ieri, durante l'ultima udienza del processo che vedeva imputati due chirurghi, un fiorentino e un francese, la svolta.
Non solo i due medici sono stati assolti con formula piena ma i loro legali hanno scoperto che per incolparli sarebbe stata manomessa la cartella clinica della bambina forse per nascondere un altro intervento, non si sa ancora chi lo abbia eseguito, a cui la bambina era stata sottoposta. La procura, a cui il giudice ha trasmesso gli atti dovrà verificare chi abbia manomesso la cartella, chi eseguì il secondo intervento e chi fece «sparire» la garza dal frigorifero dove era conservata. I fatti risalgono al 2005.
La bimba, di Siracusa, nata con problemi respiratori, fu portata a Firenze per un intervento di «laringo-tracheo plastica» che venne effettuato il 30 giugno 2005, e che poi, per ulteriori complicanze respiratorie, fu seguito da una «broncoscopia» il 5 luglio. Nel mezzo, come appurato ieri, c'era stato un altro intervento, eseguito il 4 luglio di «packaging laringeo», ossia per l'inserimento di un tubo avvolto da una garza. Quando il giorno dopo altri medici estrassero il tubo per inserirne un altro la garza si bloccò causando un arresto cardiorespiratorio e danni neurologici che poi portarono al decesso della bambina nell'ottobre del 2005. Fino a ieri i due chirurghi erano accusati di aver dimenticato la garza nella trachea. Ora le indagini dovranno appurare chi eseguì l'operazione il 4 luglio, il report è anonimo, e chi aveva manomesso la cartella clinica.
Fonte: Il corriere Fiorentino
24 febbraio 2012
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